Era della Catastrofe
Sconvolto dall’esplosione della Fonte della Vita e dal verificarsi di sconvolgimenti ambientali, il continente ospita ora ben dieci nazioni, estese nelle uniche aree attualmente abitabili della mappa. Lo scopo di ogni organizzazione è di sopravvivere: senza Fonte della Vita a proteggere gli abitanti di Assiah, morire a causa delle creature della Piaga è diventato più facile che mai.
LA CATASTROFE
Per “Catastrofe” si intende l’esplosione della Fonte della Vita, verificatosi nell’anno 212 dell’Era degli Imperi. È poi divenuto nome proprio per identificare tutti gli eventi geo-climatici “catastrofici” successivi.
La prima vera Catastrofe dopo la Fonte fu l’esondazione del mar Beléwien e del mar Merum, che spazzarono via dalla cartina le regioni di Bryllira e Inanys, dando inizio alla nuova era.
I cristalli di teletrasporto si spensero improvvisamente, lasciando decadere tutto d’un tratto le comunicazioni e le vie commerciali utilizzate regolarmente.
In tutti gli anni successivi fino alla fine dell’Era degli Imperi, seguirono squilibri climatici, prima con piogge torrenziali, poi con caldo torrido, e a seguire trombe d’aria, malattie della vegetazione, infestazioni di insetti, e ogni altro tipo di guaio ambientale, portando velocemente l’ambiente allo stremo.
In solo un anno e mezzo la terra divenne infertile. Tutti sapevano che quegli eventi erano magici e dovuti alla sparizione della Fonte della Vita e non soltanto a disgrazie casuali. La carestia e la fame mieterono innumerevoli vittime in tutte le razze e le guerre iniziarono subito a esplodere in tutto il continente per la corsa alle risorse.
I territori, privi di comunicazione, si riorganizzarono con nuovi organi di governo improvvisati. Nacquero rapidamente nuovi governi, assemblee e realtà statali, nuove indipendenze e nuovi confini, anche a causa delle varie guerre.
LA PIAGA
Nell’ultimo anno dell’Era degli Imperi, ci fu il Grande Terremoto, primo di una lunga serie di terremoti più piccoli. Un’enorme faglia si aprì nelle attuali Terre di Nessuno. Altre faglie più piccole si aprirono per tutto il continente e nel fondo dei mari.
Sin da subito, gli esperti si resero conto che dalle faglie usciva un miasma nocivo e venefico per qualsiasi essere vivente su Assiah. Nel miasma svolazzavano spore di piante sconosciute, che iniziarono ad attecchire sul terreno arido o sulle piante già presenti, facendo crescere un nuovo tipo di vegetazione sconosciuto che soffocava le normali piante: rampicanti neri e lanuginosi, funghi bioluminescenti alti quanto palazzi, alberi di fango, laghi di sbobba. Queste piante si diffondevano troppo velocemente, portando con loro i miasmi pericolosi, allontanando la vita e diffondendo invece quella che venne chiamata “La Piaga”. Alla fine del primo anno, già gran parte di Arborea e Eönwë erano totalmente inabitabili.
Le spore, se respirate anche solo per una settimana, portavano alla morte per asfissia e di questo poterono rendersi conto intere regioni di Assiah. I medici più temerari, con il fegato di dissezionare una creatura morta a causa della Piaga, scovarono che nei polmoni delle creature che avevano inalato le spore crescevano rami e vegetali uguali a quelli che crescevano sulla terraferma.
LE PIOGGE E LE FORESTE CRESCENTI
Alla fine dell’ultimo anno dell’Era degli Imperi si verificarono “le piogge”. Un giorno, delle magiche piogge caddero dal cielo limpido, senza nuvole, in alcune zone circoscritte di Assiah: si trattava della città di Laylia, città di Hejan, città di Lago Crescente, isola Arcer di Keyne.
Nei luoghi delle piogge, nel semplice giro di una notte, sorsero piccoli boschetti magici di alberi bianchi e luminescenti, dai tronchi larghi e lisci come marmo e le chiome folte, ricche e baluginanti.
Si notò che gli alberi riuscivano a tenere a bada la Piaga, impedendo alla vegetazione maligna di espandersi nei boschetti magici. Furono chiamate Foreste Crescenti e fu subito ipotizzato il loro collegamento con la Fonte della Vita: la sua esplosione nel cielo doveva aver provocato le piogge.
NUOVO ASSETTO POLITICO
Inizia l’Era della Catastrofe. Con il sopraggiungere delle Foreste Crescenti, alcuni scontri si placarono per lasciare il posto alla riorganizzazione dei territori. Adesso con qualche possibilità di sopravvivenza, i nuovi stati cercano di rafforzarsi e sopravvivere in un mondo spietato. Alcuni hanno pensato di cercare un rimedio alla Piaga, ma non è una posizione condivisa da tutti, in quanto la ricerca è molto costosa e non sembra esserci spazio per tutti.